Di e con Andrea Cerrato
L’essere umano, per sua natura di essere finito, limitato nello spazio e nel tempo, ha sempre cercato di definire il mondo intorno a lui. Questo perché trova necessario fare ordine, chiarezza, controllare e poter delimitare ciò che lo circonda, dunque potersi proteggere dall’innata paura dell’ignoto. Una definizione netta semplifica la comunicazione e la comprensione. Il risvolto della medaglia è la graduale perdita della capacità di riconoscere ed accettare come altrettanto reale tutto ciò che sta nel mezzo delle definizioni, ciò che sta al confine. Una sorta di frontiera che non si vede più come concetto di fascinoso mistero ma piuttosto come uno spazio d’ombra che sfuggendo alla nostra capacità d’incasellamento diventa pericolosamente non controllabile. Quanto il linguaggio definisce il mondo che ci circonda? Quanto incide sul nostro modo di percepire la realtà e di relazione con essa? Un termine, usato oggi soprattutto nell’ambito medico psichiatrico, può definire questo spazio di confine. “Borderline”
Teatro Furio Camillo
Via Camilla, 44 Roma
Venerdì 22 novembre ore 21
Biglietto singolo spettacolo: 13 euro
Abbonamento 3 spettacoli: 30 euro
Abbonamento 6 spettacoli: 48 euro